Nauti-poulpe
“Ben presto ho constatato con piacere che volevano fare un adattamento dei miei romanzi per il palcoscenico, trasformandoli in spettacoli di marionette o addirittura cartoni animati da proiettare su schermo grazie al cinematografo, inventato nel 1895 dai fratelli Lumière. Dagli anni ‘80 del XIX secolo, alcuni artisti hanno avuto l'idea di presentare i miei romanzi come una serie di disegni sovrapposti, accompagnati da testi, come ad esempio nelle immagini di Epinal, una sorta di letteratura su stampe.
Molti anni dopo, grazie a questo modo moderno di raccontare storie, diventato noto poi come fumetto, sembra che io abbia ispirato molto Benoît Peeters e François Schuiten. Nel loro ciclo “Le città oscure” (pubblicato da Casterman), hanno sviluppato una sorta di estensione dei miei universi, trasformandomi addirittura in uno dei loro personaggi di fantasia in La bambina che pende, nel 1987.
Poi, nel 2018, il fumettista François Schuiten e lo scultore Pierre Matter hanno inventato la creatura ibrida che vedete qui, il Nauti-poulpe, che alla fine del suo viaggio si è stabilito nella mia meravigliosa città, Amiens. E per uno di quegli scherzi del destino che avrei tanto voluto immaginare e scrivere, il Nauti-poulpe è diventato a sua volta il personaggio di un fumetto di fantasia, Il ritorno del capitano Nemo, in cui io stesso e Amiens abbiamo un ruolo centrale.”
